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Pratiche mattutine

sabato, 30 maggio 2009

Vuoi la primavera, vuoi un po’ di stanchezza arretrata ieri mattina mi sono svegliato terribilmente in ritardo. Ho avuto quindi tempo solo per una rapida doccia, un po’ di olio sulla pelle, vestirmi ed uscire per andare a lavorare.

Niente di grave, solo un po’ di ritardo, ma per tutta la giornata ho avuta una serie di sgradevoli sensazioni: l’impressione di avere la mente annebbiata, il corpo non reattivo, difficoltà a mantenere una postura corretta e una sensazione di stanchezza generale.

Di solito mi sveglio con un discreto anticipo per svolgere varie pratiche che ovviano a questi sgradevoli sintomi. Appena alzato mi cospargo di olio, metto degli abiti vecchi, faccio un po’ di ginnastica, preparo la colazione e le tisane della giornata, doccia, altro olio e infine sono pronto per uscire di casa.

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Erbe in campo, erbe nel piatto

lunedì, 11 maggio 2009

Data: 07/06/2009
Ora: dalle 10:00 alle 12:00
Titolo: Visita al giardino botanico
Luogo: Casola Valsenio

Escursione al giardino botanico Il giardino delle erbe per avere una panoramica delle erbe officinali e aromatiche. Il corso verrà tenuto dal direttore del giardino, il dott. Sauro Biffi, che spiegherà le proprietà delle erbe e dalla D.ssa Anna Camatti che le descriverà dal punto di vista Ayurvedico.

Le piante che andremo a vedere saranno: berberis vulgaris, atropa belladonna, giuschiamo, iris, tanaceto comune, digitale, speronella, calendula, iperico, sclarea, cicuta, echinopo, gallium, ribes nero e rosso, acetosa, betonica officinale, echinacea purpurea e pallida, consolida off., ancusa off., valeriana rossa ed officinale, altea rosea, enula campana, ricini, stramoni, escolzia, saponaria, bardana, paritaria, fieno greco, psillio, ruta, acrimonia, scorodonia, verbasco, santoreggia, camomilla romana, lavande, pelosella, dragoncello, artemisie varie, erisimo, maggiorana, timo, menta, finocchio, antolina, salvia, stevia, lippa citriodora, peonia e altre. Ovviamente il programma potrebbe variare a discrezione della guida.

Il prezzo è di € 10, comprensivo di ingresso e visita guidata. Ricordiamo che, essendo Atah una associazione, per partecipare alle nostre attività è obbligatorio il tesseramento annuale. L’iscrizione ammonta a € 35 e ha validità sino a dicembre 2009 permettendo quindi l’accesso anche a corsi e seminari autunnali.

E’ possibile facoltativamente prenotare il pranzo vegetariano presso la trattoria Valsenio con menù fisso:  antipasto, bis di primi, secondo, contorno, dolce, caffè, acqua e vino della casa. Il menù è a base di erbe e in tema con la giornata. Prezzo € 25.

Il giardino botanico è a Casola Valsenio è quindi raggiungibile solo mediante automobile. Stiamo quindi cercando di ottimizzare il numero di vetture per cui chi fosse interessato, all’atto dell’iscrizione, comunichi se ha disponibilità di un mezzo o se cerca un passaggio.

Per ragioni organizzative le iscrizioni verranno chiuse martedì 3 giugno.

Il Giardino delle Erbe

Via del Corso 2/1

48010 Casola Valsenio (RA)

http://www.ilgiardinodelleerbe.it/

Nuova sezione ricette

mercoledì, 1 aprile 2009

Da questa settimana sarà presente una nuova sezione con ricette di cucina della nostra tradizione e non; la cosa più interessante però è l’analisi Ayurvedica che si accompagna agli ingredienti.

Da queste analisi sarà possibile vedere qualche esempio pratico di Vipaka, Virya, Guna e le relazioni con Vata, Pitta e Kapha. Sarà più facile quindi per chi vuole approcciarsi alla cucina Ayurvedica capire il legame tra alimentazione e salute.

Buon appetito!

Bollire l’acqua

giovedì, 12 marzo 2009

(La riscoperta dell’acqua bollita!!!)

Scrivere un articolo che tratta la bollitura dell’acqua sembra veramente banale, però vorrei focalizzare alcuni punti.

Premetto che io uso l’acqua dell’acquedotto al posto di quella minerale, un po’ perché sono scettico sulla proliferazione di marche, un po’ perché quando vedo le bottiglie di plastica al sole mi viene la pelle d’oca, un po’ perché bevendo molto è più economico. In più ho visto in molti articoli analisi dell’acqua domestica migliore di quella in bottiglia, ma non ho mai visto il contrario.

Una cosa però è evidente: l’acqua dell’acquedotto, sopratutto nella zona di Bologna contiene molto calcare (calcio non biodisponibile), questo la rende pesante e non fa sicuramente bene ai reni. Cosa si può fare quindi?

Io bevo un the bancha a colazione, una tisana e un litro di acqua calda durante la giornata, infine un bicchiere di latte caldo o una tisana prima di andare a letto. Non bevo mai durante i pasti perché ho notato che questo può creare difficoltà alla digestione. Il comune denominatore è che tutta l’acqua che bevo è bollita.

Qualche anno fa comperai un bollitore di metallo che ho usato per lungo tempo. Dopo circa un mese di utilizzo quotidiano ho visto che sulle pareti iniziava ad accumularsi il calcare. Ho pensato quindi di non rimuoverlo o toglierne solo una piccola parte quando questo, per eccesso, tendeva a staccarsi. Non ho idea di quale sia il processo chimico, ma da quel momento il calcare dell’acqua rimaneva magicamente calamitato dalle pareti. Questo funziona però solo se l’acqua viene fatta bollire per circa 10 minuti (con il gas non troppo altro, basta che faccia le bolle).

Ho fatto una prova che dovrebbe essere indicativa: ho bollito la stessa acqua nel bollitore e in un tegame senza calcare. Mettendo in due bicchieri diversi le due acque già ad occhio si vede la differenza. Non parliamo poi del sapore! E’ percepibile anche una certa differenza tra l’acqua bollita e decalcificata persino con l’acqua minerale in bottiglia dovuta al fatto che durante l’ebollizione questa si energizza a contatto con l’aria.

Anche l’Ayurveda suggerisce di bere sempre bevande calde che aiutano la digestione, calmano il Vata Dosha, riequilibrano e sono depuranti. E’ meglio mantenere l’ebollizione dell’acqua per dieci minuti prima dell’infuso o del decotto per energizzarla e, se si utilizza il bollitore, contemporaneamente si elimina anche il calcare. Per economizzare il gas si può coprire il bollitore o il tegame sino all’inizio della ebollizione, quindi aprire per mettere l’acqua a contatto con l’aria, abbassare un po’ il gas e calcolare i dieci minuti.

Il mio consiglio invece è di non credere ad una parola e di andare a provare!!!

I quattro fattori della cura

domenica, 15 febbraio 2009

Titolo: I quattro fattori della cura
Luogo: presso Virya 2, via A. Saffi 10/2, Bologna
Descrizione: nell’odierna terapia scientifica molto spesso si elimina il rapporto tra medico e paziente e il contesto familiare in cui la persona vive. L’Ayurveda mette in risalto la soggettività di ciascuno di noi sia nella prevenzione che nella cura.

Il dott. Guido Sartori, medico ayurvedico, Presidente dell’Associazione Atah Ayurveda, Direttore e Docente del corso per Medici della Scuola Ayurvedic Point di Milano illustrerà l’essenza della terapia.

Ora inizio: 15:30
Data: 2009-05-16
Ora fine: 18:30