Cos’è l’Ayurveda?
L’AYURVEDA, la Medicina Tradizionale dell’India, si basa su precisi principi filosofico-scientifici a partire da quello olistico, che valorizza l’unitarietà della coscienza e del sapere dell’uomo, in quanto essere finito inserito in un multi-verso infinito. Una continua interrelazione spirituale-psichico-fisica che può essere indagata secondo una logica precisa ed una continua verifica della propria efficacia, nei fatti concreti in cui si manifesta la vita di ogniuno di noi.
Gli antichi saggi riconobbero, nella propria esperienza e conoscenza, che l’origine della sofferenza d’ogni singolo esere uomano risiede nello spirito, nella mente e nel corpo ed esaminarono le possibilità di guarigione. Chiamarono il loro modo di procedere,
Ayurveda: l’indagine della sapienza della vita
Di sapienza si tratta perché non si limita alla diagnosi e cura, ma ha piena consapevolezza che l’individuo è in una relazione d’interdipendenza con tutto ciò che lo circonda. L’aspetto Spirituale è l’Intelligenza, la Psiche è la Relazione e la Materia è l’Energia. Questi sono i diversi piani di manifestazione dell’unicità autoreferenziale del mistero della vitalità di tutti gli esseri animati.
La parola AYURVEDA è composta da AYUS, che significa il fenomeno vita. Vitalità nella sua estensione completa, da prima del concepimento a dopo l’estinzione della vita del corpo fisico. Comprende quindi tutti gli aspetti emotivi, relazionali e sociali nei quali si esprime la vita di ogni essere.
La parola VEDA significa la sapienza che governa e regge tutto l’universo, compreso l’uomo nella sua condizione naturale di salute e nel processo della malattia. Il compito di ogni uomo e del medico è di riconoscere tale sapienza e adeguare la propria condotta di vita ai princìpi immutabili che sostengono la vita.
L’AYURVEDA considera la salute come il nostro stato originario e la migliore condizione nella quale affrontare il mistero della nostra esistenza.
La cosiddetta malattia è una rottura dell’omeostasi, dell’armonia delle forze che sostengono la vita; è il risultato di precise cause energetiche ed indagabili. E’ sempre un messaggio da interpretare, una necessità per quell’organismo vivo e vitale e che può essere conscia o inconscia per quella persona.
L’abilità di vivere in armonia con il multi-verso che ci circonda dipende solamente dallo stato di relazione lucida e consapevole con se stesso di ogni singolo uomo.
Il concetto di salute coinvolge anche la società; agire a danno di altri porta inevitabilmente danno a se stessi. Riconoscere la propria potenzialità auto-distruttiva è il compito di una coscienza non alterata, radicata in un corpo che rispetta lo svolgersi della fisiologia.
La natura ultima delle interazioni fra le minute particelle ipotizzate dagli antichi saggi è al di fuori del nostro controllo, ma possiamo conoscerne i modi d’interazione e gli effetti che ne derivano, ponendo le basi della prevenzione, della cura e della prognosi.
La validità degli insegnamenti della scienza medica dell’AYURVEDA si tramanda da millenni fino ad oggi, con sempre più valore quanto più il clima è alterato dalle attività umane e la società diventa sempre più complessa.
Gli strumenti terapeutici dell’AYURVEDA vengono tratti da sostenze naturali, vegetali, animali e minerali selezionate secondo le loro qualità intrinseche. La materia medica è estremamente vasta e la farmacologia ayuvedica ha sviluppato tecnologie di produzione di preparazioni anche molto complesse, ma rispettose della natura e dell’ambiente.
L’AYURVEDA prevede anche trattamenti fisici con l’uso di olii medicati, ghee medicati e polveri per applicazioni locali ad opera di terapisti qualificati.