Martedì 25 Agosto, un articolo in prima di Margherita De Bac ha rilanciato una serie di proposte del Ministro della Salute, Lorenzin, che riguardano la così detta “medicina difensiva” e la “responsabilità medica”. La trasmissione di Rai3, ‘Tutta la città ne parla’ ha ripreso l’argomento e sono intervenuto molti medici che hanno illustrato bene le problematiche attuali dell’organizzazione disumanizzante della medicina che porta alla sovraesposizione ad esami non a vantaggio dela salute del paziente con aggravio dei costi della sanità. Contemporaneamente il contenzioso legale fra utenti della sanità, medici e strutture sanitarie in continua crescita porta ad una riduzione del numero di iscrizioni alla Facoltà di Medicina e ad una sfiducia reciproca e ad una mancanza di tutela da parte delle compagnie assicurative.
Di particolare interesse è il capovolgimento dell’onere della prova dal medico al paziente, così come avviene negli altri paesi sviluppati. Una prima valutazione tecnica consensuale dell’accaduto accerterà l’entità e il tipo di colpa del medico e solo dopo avere accertata la responsabilità del medico, il paziente potrà adire, a ragion veduta, l’azione risarcitoria.
In questo senso si era già mosso l’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Bologna alcuni anni fa, propio per limitare i costi ed inutili traversie processuali.