La situazione che stiamo vivendo impone di intervenire con parole ayurvediche che sono semplicemente aderenti alla realtà dei fatti a prescindere dall’informazione corrente.
In questi miei interventi intendo da un lato rassicurare i soci di Atah Ayurveda del fatto che assumere alcuni preparati ayurvedici, osservare regole di condotta quotidiana, controllare la qualità dell’alimentazione e della digestione sono i più semplici, ma i più efficaci, presidi a salvaguardia della nostra salute e di conseguenza della salute di tutti gli altri in famiglia, al supermercato o sul lavoro per chi è autorizzato.
Confido che gli eventi che stiamo vivendo portino la maggioranza delle persone a riconsiderare il proprio essere nel mondo per riemergere, dopo questa burrasca, con una nuova e più radicata visione di se stessi per vivere in una società libera e indipendente.
Spiace per le persona decedute, sopratutto coloro che sono stati esposti per lavoro al contagio. I colleghi e il personale sanitario chiedono di potere svolgere il loro lavoro di assistenza con il sostegno dello Stato le cui decisioni politiche negli anni passati, si rivelano oggi non all’altezza delle necessità della comunità.
Per tutti familiari dei deceduti, per chi segue la visione Orientale della continuità della coscienza, formulo l’augurio che affrontare l’evento morte in questo modo drammatico non sia sotto la guida della paura, ma della consapevolezza. http://www.atahayurveda.it/articoli/2020/03/17/una-corrente-daria-non-si-puo-ammazzarla
Buona lettura dell’articolo e buon ascolto della conferenza. Grazie.
Prima parte: https://drive.google.com/file/d/1LTDC_fBKeKwViw32cf4PBoGLlJHDAnvA/view