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Archivi per la categoria ‘Alimentazione’

Idee Ben Essere – Fiera a Trento 14-16 Febbraio 2020

mercoledì, 29 gennaio 2020

Atah Ayurveda vi invita a partecipare a questa Fiera che si terrà a Trento https://www.ideebenessere.eu/index.php#

Il dott. Guido Sartori, presidente dell’Associazione Atah Ayurveda, terrà una conferenza la Domenica 16 Febbraio alle ore 12:00, dal titolo:
Natural Detox, come aumentare la nostra resilienza grazie alla Medicina Tradizionale Ayurveda.

https://www.ideebenessere.eu/index.php#
Gli amici trentini e i vacanzieri di passaggio sono invitati a partecipare!

Il piacere di depurarsi mangiando

sabato, 18 gennaio 2020

Cari Soci, Atah Ayurveda, Vi invita alla seconda lezione monotematica di Ayurveda e Yoga.

Tratteremo:

IL PIACERE DI DEPURARSI MANGIANDO

Facili scelte per un’alimentazione detox

Sabato 22 Febbraio 2020

Prepareremo menù che soddisfino il gusto, la depurazione e la salute

Dalle ore 15,30 alle 18,00

Via Saffi 10 h/m  presso Virya 2 Ingrosso sas

Lezione riservata ai soci di Atah Ayurveda. E’ gratuita, è gradita la prenotazione.

I nuovi soci devono compilare il modulo d’iscrizione ed effettuare il versamento dal sito Atah Ayurveda oppure iscriversi prima della lezione.

mail: atah@atahayurveda.it

cell: 3501262231

Sponsor tecnico: Virya® Ayurveda Italiana

Ritiro di Depurazione Primavera 2020

sabato, 9 novembre 2019

Ritiro di Depurazione nel Parco Naturale Adamello Brenta

da Venerdì 13 a Lunedì 16 Marzo 2020

Con il dott. Guido Sartori

Col patrocinio dell’Associazione Atah Ayurveda

Collaborazione tecnica di Virya Ayurveda Italiana

Località: Caderzone Terme – presso:

Resort Palazzo Lodron Bertelli

con accesso gratuito a SPA

Per maggiori informazioni contattare la mail: atah@atahayurveda.it – tel: 3501262231

 

Cari amici, invitiamo tutti voi ad essere presenti in un luogo quieto e ameno, nella vallata del Parco flori-faunistico fra la dolomia del Brenta e il granito dell’Adamello, una riserva naturale che infonde calma e serenità. Un piccolo borgo ricco di storia e di fonti salubri che ci aiuteranno a rigenerarci. Le rocce forniscono l’energia dell’elemento terra e la sua stabilità. Le acque ferruginose delle sorgenti evocano la fluidità e lo stimolo al rinnovamento. Il calore del sole, dei cibi e delle pratiche infondono energia. L’aria pura della vallata invita a respirare a pieni polmoni il prana del luogo. Gli spazi aperti richiamano la nostra curiosità per la ricerca di cose nuove dentro e fuori di noi.

Coglieremo l’occasione di prendere quattro giorni tutti per noi! In perfetto relax!

Utilizzeremo le tecnologie non invasive dello Yoga e della Scienza della Vita, con la comune intenzione di riattivare la fisiologia sottile del nostro corpo fisico, grazie all’azione degli oli erbalizzati, la qualità della presenza mentale coltivando l’attenzione nella pratica di asana e il coinvolgimento dei corpi eterici con la regolazione del flusso del respiro.

Al rifiorire della vitalità della natura all’inizio della primavera attorno a noi, faremo fiorire in noi il proposito di agire in prima persona per eliminare le scorie e portare in armonia le energie vitali che ci animano.

Le pratiche di asana, meditazione, respirazione e massaggio saranno le esperienze in grado di correggere le memorie e le abitudini negative.

Porteremo con noi gli effetti benefici e le conoscenze necessarie a mantenerli.

 

Alimentazione e cancro?

martedì, 13 maggio 2014

Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo. (Ippocrate)

200px-HippocratesL’alimentazione è fonte di salute?

L’alimentazione è genesi di malattia?

L’alimentazione ha effetti nella genesi del cancro?

L’alimentazione aiuta nella terapia del cancro?

La risposta è: CERTAMENTE SI’!

Lo si sa fino dai tempi di Ippocrate! La sua zuppa o acqua d’orzo erano un ottimo rimedio per le affezzioni Pitta, frequenti a quel tempo, Assieme alle centinaia di piante aromatiche da lui usate.

Negli ultimi tempi si fa un gran parlare di alimentazione e tumore; vediamo la prospettiva ayurvedica al riguardo.

Ayurvedicamente parlando, le domande sopra citate sono mal poste. Ovvero, è indubbia la funzione degli alimenti nel mantenere la salute, nel generare la malattia e nel favorire la guarigione, ma bisogna dire che è solo cio che digeriamo e assimiliamo a svolgere le suddette funzioni positive di cura. Ciò che non digeriamo e non riusciamo ad espellere, crea AMA, tossine di varia composizione chimica, che la scienza medica Ayurvedica pone alla base della malattia.

(altro…)

Ancora su: alimentazione o terapia?

giovedì, 24 aprile 2014

La terapia contempla vari aspetti. In Ayurveda, il primo bivio decisionale è quello della distinzione fra brihmana e langana.

Brihmana significa nutrire, rivitalizzare, stimolare, aggiungere.

Langhana significa  digiunare, sottrarre, togliere, eliminare.

I termini sono mediati dall’alimentazione. Corpo, mente e spirito, hanno bisogno di nutrimento o di digiuno? Di quale nutrimento hanno bisogno? Di cosa devono fare  meno? Questa prima discriminazione imposta il tono della terapia; del servizio da offrire al paziente. I pazienti con un cancro hanno già valicato il quinto stadio su sei della patogenesi ayurvedica. La situazione è quindi molto grave e compromessa. Ma il tumore ha bisogno di nutrimento: carboidrati, proteine, grassi, sali minerali; ha bisogno di sangue per nutrire il suo metabolismo accelerato e la moltiplicazione celliìulare anarchica, tipica del cancro. E’ evidente che un completo cambiamento nella dieta alimentare del paziente porti ad un cambiamento del tipo di nutrimento che scorre nelle arterie. Si intende, in questo caso, un passaggio da una dieta onnivora ad una dieta vegetariana o ancora più ristretta, vegana. La caratteristica distintiva più importante è che una dieta che comprende carne e non fa caso alle combinazioni deglil alimenti è una dieta che genera più acidi nel corpo. Alcalinizzare il sangue è un cambiamento radicale del ‘Milieu intérieur‘, come lo chiamava Claude Bernard, che impone una variazione importante al metabolismo per potere mantenere l’Omeostasi concetto coniato da Cannon che si è evoluto nella nozione di feedback precista da Norbert Wiener nella cibernetica. L’organismo tende a mantenere una costanza del suo ambiente interno; questo ha una certa variabilità in un intervallo ristretto di acidità in cui può spaziare. Più è acido l’ambiente, più sono frequenti alterazioni dei tessuti, più è alcalino l’ambiente dei liquidi corporei, più facilmente l’organismo mantiene l’equilibrio interno e meno probabili le alterazioni dei tessuti. L’Ayurveda persegue lo scopo, dice Caraka, di mantenere l’equilibrio dei tessuti. L’Ayurvreda è, da sempre, al passo coi tempi perchè basata sull’osservazione stringente della fisiologia. Millenni fa si era capito che l’eccesso di Pitta, che ha amla-acido come caratteristica propria, distrugge i tessuti. Li fa ammalare. Per non fare ammalre i tessuti, bisogna evitare l’eccesso di Pitta-acido. Per fare guarire i tessuti è necessario regolare il Pitta-acido con la sua qualità opposta, l’alcalino, cioè i sapori amaro, astringente, dolce e gli elementi Terra e Acqua.

Se a tutto questo si aggiunge il cambiamento di mentalità, di visione di sè stessi, dei valori in gioco nella vita, una presa di coscienza del lato spirituale dell’esistenza, della qualità delle relazioni e della possibilità di comunicare e condividere la propria malattia; ci sono le condizioni essenziali per attuare un cambiamento di tutto l’organismo che si può esperimere nel retrarsi delle alterazioni patologiche, di una vita migliore e, perchè no?, della guarigione clinico-laboratoristica. Questa non ha nulla di miracoloso o inspiegaabile, se si conosce la teoria fisio-patologica dell’Ayurveda. Come vedete le condizioni da soddisfare sono molte e non facili da realizzare, ma indicare una possibilità credo sia uno dei compiti più importanti di una medicina fondata sull’umanità della persona malata.

Quindi: l’alimentazione può e deve fare parte della terapia!