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SUBITO UNA LEGGE QUADRO PER LE MEDICINE NON CONVENZIONALI

Il 14% degli italiani, ha detto il dott. Paolo Roberti di Sarsina, fondatore e presidente della ONLUS “Associazione per la Medicina Centrata sulla Persona”, si cura con le Medicine Non Convenzionali. Certamente un dato che fa riflettere. Le ricerche sulla qualità dell’assistenza sanitaria, condotte negli Stati Uniti, in Europa e in Italia, ha sottolineato in occasione della giornata internazionale di Medicina Antroposofica tenutasi a Bologna i primi di marzo,  mostrano che le priorità dei pazienti sono l’umanizzazione e la personalizzazione dei trattamenti e inoltre la necessità di avere informazioni adeguate per una libera scelta del proprio percorso di salute. Queste, ha continuato il dott. Paolo Roberti di Sarsina, non sono altro che le linee guida seguite dalle Medicine Non Convenzionali che si basano appunto su una visione olistica del paziente.

l’Ayurveda ha i mezzi per realizzare le aspettative di tutti: un medico ayurvedico deve considerare il paziente a partire dalla sua umanità, con le sua debolezze da sostenere e le sue forze vitali da sfruttare al meglio; in Ayurveda ogni trattamento, a cominciare dalla diagnosi, è e deve essere personalizzato, cioè adattato alla singola persona, qualsiasi sia l’età e la condizione di salute ed economica; il rispetto della dignità dell’uomo, non solo del suo corpo, ma anche del suo spirito, è la linea guida di chi pratica una medicina centrata sulla persona; l’Ayurveda è molto chiara nei suoi princìpi, il primo dei quali è la necessità di informare il malato delle sue condizioni e delle opportunità curative in modo che il paziente possa scegliere in modo consapevole per sè e per i propri cari la cura più adeguata. Solo così il ‘rispetto per la vita’ potrà essere un fatto e non solo un auspicio.

Fissare questi principi all’interno di una legge forse non è semplice, visto che da decenni se ne parla e non si è ancora fatto nulla! Ma i pazienti hanno la necessità di troversi di fronte ad un professionista preparato e riconosciuto a pieno titolo dallo Stato; questo è un diritto dei cittadini che è ancora disatteso dalle istituzioni!

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Maddalena Marchesini è laureata in Scienze Politiche indirizzo sociologico. Possiede l'abilitazione professionale all'insegnamento di Psicologia sociale e Pubbliche relazioni. Dopo alcuni anni di consulenza, diviene dipendente della Regione Emilia Romagna in qualità di funzionario nel 1985. Si occupa fino ai primi anni novanta di ricerca e analisi sul mercato del lavoro e sul sistema scolastico e professionale, partecipando alla stesura e redazione di pubblicazioni e riviste periodiche della Giunta regionale. Successivamente ha svolto, per la presidenza del Consiglio Regionale, il coordinamento di iniziative di informazione e comunicazione in materia di multiculturalità e diritti umani, in collaborazione con Amnesty International, Scuola e Università. In questi ultimi anni, dopo un periodo di lavoro presso la Commissione Consigliare Ambiente, ove ha svolto attività a carattere legislativo e istruttorio, a conclusione del suo iter lavorativo presso la Regione Emila Romagna, diviene membro della associazione Atah Ayurveda, con la quale attualmente collabora, interessandosi da oltre vent' anni di Medicine non Convenzionali.

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