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Considerazioni sul Simposio MNC

lunedì, 10 ottobre 2016

Sembra proprio che non appena le Medicine cosiddette “Non Convenzionali” riescono ad avvicinarsi compatte alle Istituzioni per chiedere ascolto e pari dignità, un coro di proteste e denigrazioni si levi tra le file dei sostenitori della Medicina Ortodossa.Si potrebbe pensare ad una sorta di paura a realizzare un incontro costruttivo tra la Medicina Ufficiale e le varie discipline non ancora pienamente riconosciute. Non a caso il Festival della Salute che si è tenuto a Montecatini Terme dal sei all’otto di ottobre si è dichiaratamente occupato solo di Medicina Convenzionale , dando la sensazione di voler promuovere quest’ultima in contrapposizione alle Medicine
“alternative”.
Chi scrive ha maturato un’esperienza trentennale nelle MNC e in particolare con la Medicina Ayurvedica, che segue tuttora con buoni risultati, e per questo auspica che si incrementi la collaborazione costruttiva tra i diversi approcci al tema della salute.

UN PO DI SILENZIO NELLA NOSTRA VITA

sabato, 1 agosto 2015

Nella nostra vita quotidiana il silenzio subisce un assalto continuo:notizie e pubblicità urlate, clacson assordanti, musiche ad alto volume in ogni posto pubblico, schermi accesi in ogni luogo possibile. Costantemente collegati, siamo terrorizzati da quanto il silenzio può offrirci.
Invito me stessa dunque e tutti voi ad approfittare della vacanza, intesa come momento di allentamento degli stimoli continui, come ricerca del vuoto per la mente e per il corpo, per riuscire a rallentare ed a ricaricarci, imparando ad ascoltare e a capire quanto l’assenza di rumori possa lasciare all’anima lo spazio necessario a risvegliarsi. Per fare questo attingiamo semplicemente alla nostra innata, ma repressa, capacità di stupirci di fronte alla grandezza della natura e della nostra vita, e scegliamo la ricerca della pace e del benessere interiore nella nostra quotidianità.
Auguro allora a tutti noi una buona “tregua” dai “rumori” di fondo.

LA PAGELLA DELLA SANITA’

mercoledì, 18 marzo 2015

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Sembrerebbe assai difficile fare delle classifiche delle Regioni nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale, in quanto è pressoché impossibile, a mio parere, paragonare i servizi di assistenza di realtà locali con storia, organizzazione e situazioni sociali ed economiche diverse, eppure è stato fatto!

In questi giorni infatti è comparsa sui quotidiani una griglia che assegna punteggi che hanno lo scopo di definire chi lavora meglio e chi peggio in ambito sanitario.
E’ stata stilata una sorta di “pagella” della Sanità nelle varie Regioni d’Italia, con gli ultimi dati riferiti al 2013. La griglia è stata compilata da un tavolo Ministeriale a cui partecipano le Regioni e la loro Agenzia nazionale.
Sono stati scelti 31 indicatori che misurano i livelli essenziali di assistenza (LEA), cioè le prestazioni che le Regioni devono dare ai loro cittadini.
Ad esempio si valutano i tassi di vaccinazione, i servizi agli anziani, i ricoveri ospedalieri appropriati o meno, esami come la risonanza magnetica o i controlli sulla sicurezza sul lavoro. Chi va bene nella singola voce ottiene un punteggio, pesato a secondo dell’importanza del settore. Via via che la qualità della prestazione peggiora, si abbassa il voto assegnato. Sotto i 130 punti si è inadempienti, fino a 160 adempienti con riserva e sopra adempienti. Il punteggio più alto che si prenderebbe ottenendo il massimo dei voti in tutti gli indicatori sarebbe 225. Con un significativo exploit la regione Toscana è arrivata a 214 punti, salendo prima in classifica e scavalcando la Regione Emilia Romagna (204), che passa al secondo posto. Altra sorpresa riguarda la Regione Lombardia che secondo gli indicatori in questione non è più tra le realtà leader della sanità italiana, ma si trova al sesto posto a pari merito con la Liguria. Stupisce poi la Regione Marche che balza dal nono al quarto posto dopo il Piemonte.
Naturalmente nelle posizioni basse restano le Regioni del Sud, con la Campania in ultima posizione e la Puglia e la Calabria rispettivamente in penultima e terzultima collocazione.
Insomma questa griglia sembrerebbe offrire una sorta di fotografia abbastanza attendibile della qualità dei servizi sanitari in Italia.

Tuttavia per valorizzare il principio in cui credo, di una “medicina centrata sulla persona”, sarebbe opportuno utilizzare a mio avviso anche altri parametri considerando ad esempio il livello di soddisfazione o di insoddisfazione dei cittadini/utenti; l’ascolto delle loro testimonianze e dei loro suggerimenti potrebbe dare un contributo per far fronte alle manchevolezze ed ai problemi riscontrati in ambito sanitario.

FIERE, FESTIVAL E INIZIATIVE PER UN BENESSERE OLISTICO

giovedì, 11 settembre 2014

Ancora carica e piena degli stimoli fornitimi dalla visita alla XXVI edizione del  “SANA”  di Bologna, il salone internazionale del biologico e del naturale che offre non solo una immensa vetrina di quanto di meglio viene prodotto per l’alimentazione, la cosmesi, l’erboristerie e gli arredi, ma anche ospita dibattiti, convegni e iniziative varie con esperti e studiosi di fama, mi accingo ad informarvi che la mappa delle iniziative per il benessere olistico e per il perseguimento di uno stile di vita sano e in sintonia con la natura, si sta estendendo sempre di più.

Vi segnalo infatti che sempre a Bologna il 14 di settembre, presso il giardino e le sale del quartiere Santo Stefano, viale Gozzadini 1, si terrà “BOLOGNA BENESSERE” , il V Festival della Salute Olistica con un ricco calendario di attività, laboratori ed interventi. Saranno presenti operatori che consentiranno di provare varie discipline: YOGA, Qi GONG, TAI CHI, ecc…e inoltre sarà possibile conoscere gli ultimi aggiornamenti in materia di medicina e di cure olistiche. Parteciperà in questa occasione anche la medicina Ayurvedica e alcuni suoi esponenti.

A Mantova invece, il 21 di settembre si terrà un’altra giornata dedicata alla cultura e alla alimentazione vegana con dibattiti e workshop sulla salute e sulle medicine olistiche. In particolare dalle 13 alle 14 sarà possibile partecipare alla conferenza:”AYURVEDA LA MEDICINA PER TE”, che si terrà presso il Conservatorio di MUSICA L. Campiani,in via Della Conciliazione 33, a Mantova.

Vi invito a partecipare numerosi …

I MAGISTRATI INDOSSANO IL CAMICE E STABILISCONO CHI DEVE ESSERE CURATO E COME

domenica, 20 luglio 2014

In uno degli ultimi numeri del quotidiano “La Repubblica” è comparso un ampio articolo in cui figurava un tema interessante. Negli ultimi anni nel nostro Paese si sono verificati diversi interventi della Magistratura per indurre il SSN a fornire alcuni servizi medici che esulano dai protocolli standard e ad accettarne la rimborsabilità, anche se non ancora sperimentati. Il primo caso fu quello relativo alla cura “DI BELLA”,  il più recente quello che riguarda il metodo “STAMINA”.

Si verifica pertanto che, laddove la scienza non si è pronunciata sulla validità di alcune terapie e la politica non è in grado di dare risposte, i magistrati, affiancati dai loro periti, stabiliscono quali sono le terapie più opportune per particolari categorie di affezioni. E proprio la nomina dei periti è un punto delicato della normativa vigente in Italia. Infatti, mentre in alcuni Paesi come gli USA la designazione di tali esperti è sottoposta a rigide regole, i magistrati italiani possono affidare questi compiti a soggetti che di fatto non sempre hanno competenza specifica ed esperienza diretta sulle questioni da dirimere; accade quindi che su casi analoghi i giudici possono dare risposte completamente diverse.

Da tutto ciò deriva una situazione paradossale e cioè che, da un lato alcuni magistrati impongano al Servizio Sanitario di erogare cure la cui efficacia non è per nulla dimostrata (vedi “Stamina”), dall’altro che Medicine di antica tradizione quali la MEDICINA CINESE e quella AYURVEDICA che hanno già ampiamente dimostrato efficacia sia nella prevenzione che nella cura di molte patologie, non riescano a trovare una piena legittimazione ed una adeguata applicazione nel nostro Paese.