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I pazienti i cui medici di famiglia conoscono le medicine complementari, vivono più a lungo e affrontano minori spese

Sulla rivista”Il granulo”, edita dalla Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopatici, è comparso un articolo del dott. Nunzio Chiaramida , che fa riferimento ad un interessante  studio pubblicato recentemente.

La ricerca, condotta dal Dipartimento di Economia dell’Università di Tilburg in Olanda, riguarda i pazienti di oltre 2000 medici di medicina generale. Scopo dello studio è stato valutare il costo/efficacia delle Medicine non convenzionali, in confronto alla Medicina convenzionale. Sono stati analizzati i dati forniti da una compagnia assicurativa sanitaria olandese, riferiti agli anni 2006-2009 .Questi riguardavano 150.000 assicurati, assistiti da 1913 medici convenzionali e 79 medici con formazione anche in MNC , in particolare agopuntura, omeopatia ed antroposofia. Si sono considerate spese relative a :  cure prescritte da medici  di medicina generale, assistenza ospedaliera, assistenza infermieristica e farmaceutica. Dalla analisi dei dati è emerso che i pazienti dei medici che avevano studiato anche medicine complementari, producevano costi sanitari inferiori per la collettività e che a questo risparmio si accompagnava anche un tasso di mortalità inferiore.

I pazienti dei medici di famiglia con esperienza nelle MNC avevano bisogno di un minor numero di ricoveri ospedalieri e di minor consumo di farmaci e questo determinava la riduzione dei costi. La validità dello studio è rinforzata dall’aver preso in considerazione i dati ufficiali sui rischi legati alla salute su cui si basano le compagnie assicurative.
Le conclusioni a cui arriva l’autore è che la maggior attitudine alla prevenzione  e alla promozione della salute, aggiunta ad una minore prescrizione di farmaci, da parte dei medici esperti in MNC, possa aver contribuito al raggiungimento degli importanti risultati registrati.

I dati confortanti relativi all’indagine sopra riportata mi inducono ad augurarmi, in qualità di socia dell’Associazione Atah Ayurveda, che ricerche analoghe possano essere impostate e portate avanti anche in ambito della millenaria medicina tradizionale Ayurvedica  il cui radicamento sul nostro territorio nazionale procede ormai da parecchi anni con buoni risultati.

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Maddalena Marchesini è laureata in Scienze Politiche indirizzo sociologico. Possiede l'abilitazione professionale all'insegnamento di Psicologia sociale e Pubbliche relazioni. Dopo alcuni anni di consulenza, diviene dipendente della Regione Emilia Romagna in qualità di funzionario nel 1985. Si occupa fino ai primi anni novanta di ricerca e analisi sul mercato del lavoro e sul sistema scolastico e professionale, partecipando alla stesura e redazione di pubblicazioni e riviste periodiche della Giunta regionale. Successivamente ha svolto, per la presidenza del Consiglio Regionale, il coordinamento di iniziative di informazione e comunicazione in materia di multiculturalità e diritti umani, in collaborazione con Amnesty International, Scuola e Università. In questi ultimi anni, dopo un periodo di lavoro presso la Commissione Consigliare Ambiente, ove ha svolto attività a carattere legislativo e istruttorio, a conclusione del suo iter lavorativo presso la Regione Emila Romagna, diviene membro della associazione Atah Ayurveda, con la quale attualmente collabora, interessandosi da oltre vent' anni di Medicine non Convenzionali.

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