La Festa dell’8 di Marzo è dedicata alle Donne.
Come sappiamo in Ayurveda si ragiona sempre per coppie complementari di qualità opposte, sono chiamate Guna. Queste qualità sono anche energie animate da un dinamismo e le porta a manifestarsi a scapito dell’altra. Non si muovono autonomamente, ma sono stimolate da qualità esterne, ad esempio, io non sono nè caldo nè freddo, ma il clima freddo stimola e accresce la qualità del freddo nel corpo, nella mente e nello spirito a scapito del caldo. Shita e Ushna sono in apparente lotta fra di loro, ma non esisterebbero in modo indipendente. Non si può preferire l’una o l’altra di queste qualità, la vita è costituita da Shita, rinfrescante e tonificante e da Ushna, riscaldante e disperdente. Il loro compito è conoscersi confrontandosi in quanto diversità e complementarietà, cioè due polarità attive di una continuità esistente e data nella sua totalità.
La criticità sta forse nella mancanza di qualcuno che insegni ai due poli come il diverso e complementare si possano conoscere. L’ignoranza o Avidya di ciò che è Altro è l’unica fonte di incomprensione e di discordia. La comprensione o Vidya di ciò che è Altro all’interno di una delle polarità e di come sia indispensabile perchè la polarità stessa sia tale è l’unico modo per volgersi consapevolmente verso l’equilibrio e la comunione. Solo così sarà possibile una unione mistica interiore feconda anche nella realtà concreta della diversità di genere fra femminile e maschile.
Posso augurare a tutte e a tutti di trovare un insegnamento su come scorrere lungo il gradiente continuo fra gli estremi e di cogliere il fuggevole punto di equilibrio.
In India lo chiamnao Yoni-Lingam e lo adorano in quanto divinità trasparente come cristallo.
Articolo di Guido Sartori
Dott. Guido Sartori, medico, laurea con lode presso Università di Bologna, tesi sperimentale sull'Ayurveda; pratica a Bologna la Medicina Tradizionale Ayurveda; come presidente Associazione Pazienti Ayurvedici ATAH Ayurveda ha sottoscritto il Documento di Consenso per le M.N.C.; membro della Commissione Medicine Non Convenzionali dell'Ordine dei Medici di Bologna, docente Master Universitari in M.N.C., già docente alla scuola Ayurvedic Point; socio fondatore Ass. ASIA, insegnante di Yoga e 2° dan Ki-Aikido Yushinkai; consulente farmacologo e formulatore di preparati ayurvedici innovativi con piante italiane; socio fondatore Ass. Medicina Centrata sulla Persona ONLUS; ha studiato con Vaidya Bhagwan Dash, Asthavaidya Narayanan Nambi, Madhu Bhajra Bajracharya
Il tema dell’articolo e’ stimolante ed e’ un buon preludio nell’ambito della discussione che si terra’ mercoledi’ 15 presso l’associazione Atah ayurveda. Ogni relazione e’ basata infatti sull’incontro tra diversita’ e richiede capacita’ di ascolto e comprensione dell’altro, per arrivare ad un confronto sereno che superi le conflittualita’ spesso presenti nel rapporto quotidiano con gli altri.
Grazie Maddalena, avremo modo di approfondire Mercoledì i vari asetti della “realzione”. A presto. Guido