Iscrizioni Articoli

ARRIVA UNA SVOLTA PER LE MEDICINE ALTERNATIVE

Alla fine del luglio scorso gli assessori alla salute delle Regioni  italiane hanno approvato una proposta di legge che cambierà la formazione relativa alle medicine cosiddette “alternative”.  

Il documento degli assessori prevede un percorso formativo di tre anni, con 400 ore di lezioni teoriche e 100 di pratica, per chi vuole esercitare l’omeopatia, l’agopuntura o la fitoterapia. Si tratta di una sorta di specializzazione post- laurea che può essere svolta non solo nella facoltà di medicina, ma anche in altri centri pubblici o privati,  purchè accreditati in base a determinati criteri. Chi porta a termine il percorso di studi, verrà inserito in speciali elenchi degli Ordini dei Medici provinciali, resi pubblici per poter essere consultati da tutti i pazienti.  Questa nuova regolamentazione darà diritto di cittadinanza alle medicine “alternative” dando loro una veste ufficiale.

Di queste tematiche si è parlato nei giorni scorsi in un Congresso Europeo sulle Medicine Integrate, tenutosi per la prima volta fuori dalla Germania, patria europea di quasi tutte le medicine alternative.

 Come sede è stata scelta la Toscana ( Firenze), in quanto  una delle regioni col più alto numero di strutture sanitarie pubbliche dove si esercitano tali discipline .

Tra i temi affrontati nel Congresso, la ricerca di un dialogo e un confronto con la medicina “ufficiale” su effetti, benefici e costi delle varie discipline.

Articolo di

Maddalena Marchesini è laureata in Scienze Politiche indirizzo sociologico. Possiede l'abilitazione professionale all'insegnamento di Psicologia sociale e Pubbliche relazioni. Dopo alcuni anni di consulenza, diviene dipendente della Regione Emilia Romagna in qualità di funzionario nel 1985. Si occupa fino ai primi anni novanta di ricerca e analisi sul mercato del lavoro e sul sistema scolastico e professionale, partecipando alla stesura e redazione di pubblicazioni e riviste periodiche della Giunta regionale. Successivamente ha svolto, per la presidenza del Consiglio Regionale, il coordinamento di iniziative di informazione e comunicazione in materia di multiculturalità e diritti umani, in collaborazione con Amnesty International, Scuola e Università. In questi ultimi anni, dopo un periodo di lavoro presso la Commissione Consigliare Ambiente, ove ha svolto attività a carattere legislativo e istruttorio, a conclusione del suo iter lavorativo presso la Regione Emila Romagna, diviene membro della associazione Atah Ayurveda, con la quale attualmente collabora, interessandosi da oltre vent' anni di Medicine non Convenzionali.

Un Commento a “ARRIVA UNA SVOLTA PER LE MEDICINE ALTERNATIVE”

  1. Guido ha detto:

    Fino a quando le Medicine Non Convenzionali o, per quanto riguarda l’Ayurveda, le Medicine Tradizionali, saranno ritenute come ‘cose’ da ‘integrare’ rimarrà la sensazione di discrepaza qualitativa fra i vari sistemi medici. Salvaguardare i cittadini e garantire un minimo di qualità formativa è il minimo che uno stato possa e sia tenuto a fare, garantendo al tempo stesso la pari dignità di ogni diverso sistema medico. Saranno poi il medico ed il paziente a stabilire il loro rapporto di fiducia e ad usare l’una o l’altra tecnica diagnostico-terapeutica.

Lascia un Commento

Devi aver fatto il login per inviare un commento