Il primo sguardo dalla finestra il mattino
il vecchio libro ritrovato
volti entusiasti
neve, il mutare delle stagioni
il giornale
il cane
la dialettica
fare la doccia, nuotare
musica antica
scarpe comode
capire
musica moderna
scrivere, piantare
viaggiare
cantare
essere gentili
Bertolt Brecht
NA AKSAZANI AMANTRANI
Non c’è alfabeto che non sia un mantra
NA ASTE ANANSADHANI
Non c’è radice che non sia una medicina
AYOGYAH NA ASTI
Non c’è nessuna persona che sia inutile
YOJAKAB TATRA DIALABLAH
Ad essere raro è solo il coordinatore
Jabrail dipinge Tramonti di Seta e Garza
che dona lungo il cammino di ogni Esistenza.
Ad ogni suo passo si aprono le Porte,
i Cuori colgono l’incessante Emozione.
I Battiti danzano con la Luna.
Ad Ognuno e’ data la Possibilita’
di Amare,
ma non altrettanto, la Possibilita’ di
Esprimerlo.
La Paura di essere noi Stessi
ci induce a Mentire,
impedisce di Concedersi
alla Realta’ del Mondo Interiore.
Jabrail mi ha detto
che il Principe di Giunco
e’ arrivato.
Attende alla mia Porta Socchiusa
e attende il Consenso ad Entrare.
La Ragione opprime l’Istinto,
quando ne percepisce
l’Esitazione.
Alice Martello
Tenete le mani aperte,
tutta la sabbia del deserto
passera’ nelle vostre mani.
Chiudete le mani,
non otterrete che qualche granello di sabbia.
Dogen
Quando l’amore vi chiama, seguitelo,
Benché le sue vie siano ardue e ripide.
E quando le sue ali vi avvolgono, abbandonatevi a lui,
Anche se la spada nascosta tra le sue penne puo’ ferirvi.
E quando esso vi parla, credetegli,
Anche se la sua voce puo’ infrangere i vostri sogni come
il vento del nord quando devasta il vostro giardino.
Come covoni di grano vi accoglie in se’.
Vi scuote per rendervi spogli.
Vi staccia per liberarvi dalle reste.
Vi macina fino all’estrema bianchezza.
Vi impasta finché non siate cedevoli…
Kahlil Gibran
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