Riportiamo per esteso i dati del 12° rapporto – 2013 sulla cronicità in Italia.
XII Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità. Coordinamento nazionale delle Associazioni dei malati cronici (CnAMC) di Cittadinanzattiva.
Cronicità in aumento. Il rapporto parla chiaro. Cresce la percentuale di chi dichiara di avere almeno una patologia cronica: sono il 38,6% +0,2 per cento rispetto al 2011, e di chi dichiara di avere almeno due patologie croniche: il 20,4% + 0,4 per cento rispetto al 2011. Di questi dichiara di essere in buona salute il 43,2%.
Le patologie croniche più diffuse sono: l’artrosi/artrite (16,7%), l’ipertensione (16,4%), le malattie allergiche (10,6%), bronchite cronica e asma bronchiale (6,1%), diabete (5,5%). (continua la lettura dei dati a fine articolo)
I dati parlano chiaro! Questo è il risultato di decenni di attività della sanità di stato che ci costa una cifra incalcolabile! A questo si aggiunga l’informazione, o meglio la disinformazione, di quotidiani e televisioni, tutti hanno la loro rubrica di sanità e salute, per non citare le riviste completamente dedicate all’argomento! Come diceva Bartali: jè tutto sbagliato, jè tutto da rifare!
Tutte queste patologie si possono PREVENIRE! Ma dove e come si fa prevenzione? Non c’è un posto dove si faccia nè c’è una educazione dei medici a farla. L’Ayurveda ha le soluzioni! Certo potrebbero essere soluzioni radicali, qualcuno che lucra sulle sventure dei cittadini dovute a ignoranza e disinformazione, sarebbe scontento dei suggerimenti e delle indicazioni ayurvediche. Considerate che ogni cibo che contiene conservanti o coloranti, che sia stato surgelato, che sia coltivato con fitochimici, che sia allevato con ormoni o mangimi chimici, modificato geneticamente (OGM), ripeto: ogni cibo di questo tipo NON è confacente alla salute umana o animale! Quanti scaffali sarebbero necessari in un supermercato, se togliessimo tutti gli alimenti che corrispondono alle caratteristiche sopra indicate? Torneremmo alle drogherie di una volta, ma, alla luce dei risultati, sarebbe forse meglio per la salute. Le patologie indicate dal rapporto sono dovute in gran parte a errate abitudini di vita, a una condizione di stress nervoso cronico, a alimentazione disequilibrata (nel rapporto credo che non sia valutata l’obesità! Che forse non è considerata una malattia cronica, ma che le favorisce tutte!) e anche a cure farmacologiche sbagliate. Per ironia della sorte, le terapie farmacologiche protratte (con quali dosaggi?), sono a loro volta causa di malattie croniche! Per chi ha un poco di sale in zucca, per fortuna esiste la Medicina Ayurveda. Solo l’Ayurveda ha selezionato nei secoli le condotte quatidiane salutari e i supporti erboristici necessari a sostenere la normalità della fisiologia a lungo nel tempo. Solo l’Ayurveda ha dei Rasayana, delle preparazioni a base di piante che hanno un effetto ringiovanente. Solo l’Ayurveda ha sviluppato una scienza dell’alimentazione qualitativa e personalizzata per ogni costituzione. Solo l’Ayurveda ha la possibilità di curare senza causare effetti collaterali indesiderati in aggiunta. Solo l’Ayurveda prevede di salvaguardare l’ambiente, come parete della terapia preventiva per tutti gli uomini. Viva l’Ayurveda!!! Grazie di esistere!!!
Differenze regionali. Nascere in una regione o in un’altra può fare la differenza. Si sta peggio in Calabria, Puglia e Basilicata dove meno di 3 cittadini su dieci stanno bene (rispettivamente il 29,2%, il 32,1% e il 35,8% dichiarano di godere di buona salute) Quelle, invece, in cui i malati cronici godono di migliore salute sono le Province Autonome di Trento e Bolzano (56,7% e 64%), la Valle d’Aosta ed il Veneto (47,9%). La regione che ha una maggiore incidenza di diabetici è l’Abruzzo (7,4%), quella che ha il maggior numero di pazienti con ipertensione e con artrosi e artrite è la Liguria (rispettivamente il 18,7% e il 21%). La Sardegna, invece, si caratterizza per il maggior numero di persone affette da bronchite cronica/asma bronchiale ed osteoporosi (7,9% e 10,3%). Ancora, il maggior numero di malati di cuore si trova in Lombardia (14%), il maggior numero di pazienti con disturbi nervosi si trova in Umbria (5,8%) ed il maggior numero di pazienti con ulcere gastriche duodenali si concentra in Calabria (3,8%). Infine, vengono consumati il maggior quantitativo di farmaci in Liguria (43,5%) ed il minor numero in Campania (32,2%).
Articolo di Guido Sartori
Dott. Guido Sartori, medico, laurea con lode presso Università di Bologna, tesi sperimentale sull'Ayurveda; pratica a Bologna la Medicina Tradizionale Ayurveda; come presidente Associazione Pazienti Ayurvedici ATAH Ayurveda ha sottoscritto il Documento di Consenso per le M.N.C.; membro della Commissione Medicine Non Convenzionali dell'Ordine dei Medici di Bologna, docente Master Universitari in M.N.C., già docente alla scuola Ayurvedic Point; socio fondatore Ass. ASIA, insegnante di Yoga e 2° dan Ki-Aikido Yushinkai; consulente farmacologo e formulatore di preparati ayurvedici innovativi con piante italiane; socio fondatore Ass. Medicina Centrata sulla Persona ONLUS; ha studiato con Vaidya Bhagwan Dash, Asthavaidya Narayanan Nambi, Madhu Bhajra Bajracharya