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Farmaci da banco ed ‘effetto placebo’

ROMA, 18 GEN – Circa il 90% dei medicinali da banco è un placebo, cioè ha solo effetti psicologici. E’ quanto afferma il prof. Fabrizio Benedetti, dell’Istituto Nazionale di Neuroscienze di Torino, al Festival delle Scienze di Roma. Da anni la medicina sta cercando di capire i meccanismi dell’effetto placebo, ossia del perché sostanze innocue senza efficacia terapeutica producano effetti benefici. “Basta crederci – dice – i medici spesso dispensano placebo per curare raffreddori perché è il paziente a volere farmaci”. (ANSA) L’esperto dice che il 90% farmaci da banco ha solo un effetto placebo e buona parte dei farmaci ha solo effetti psicologici.

Personalmente continuo a stupirmi dello stupore di quanti si ostinano a non considerare il così detto ‘effetto placebo’ come parte integrante del processo terapeutico! Ed ancora di più mi stupisco di come la componente mentale, della così detta ‘malattia’, venga ancora trattata come se corpo-mente-spirito fossero entità separate ed impermeabili! I farmaci da banco, ovvero da automedicazione, ovviamente vengono acquistati da chi ‘si fida’ del farmaco stesso, altrimenti non lo comprerebbe! E’ vero che i medici, alle volte, prescrivono dei farmaci ‘innocui’, senza particolari effetti farmacologici; per non procurare altri danni chimici otre quelli presenti! Potrebbero non farlo, ma una vota creato il ‘totem farmaco’ il suo sacerdote-medico non può più esimersi dal prescriverlo. Il paziente lo vuole perchè addestrato a vederselo prescritto!

In realtà il dibattito che valuta o svaluta l’effetto placebo svia il discorso dal tema più importante che è la dinamica, non ancora ben definita, della relazione medico-paziente. La relazione non è misurabile è solo ‘percepibile’ agli estremi della linea di interazione fra medico e paziente. Cosa spinge a chiedere aiuto e che aiuto si può dare?

Articolo di

Dott. Guido Sartori, medico, laurea con lode presso Università di Bologna, tesi sperimentale sull'Ayurveda; pratica a Bologna la Medicina Tradizionale Ayurveda; come presidente Associazione Pazienti Ayurvedici ATAH Ayurveda ha sottoscritto il Documento di Consenso per le M.N.C.; membro della Commissione Medicine Non Convenzionali dell'Ordine dei Medici di Bologna, docente Master Universitari in M.N.C., già docente alla scuola Ayurvedic Point; socio fondatore Ass. ASIA, insegnante di Yoga e 2° dan Ki-Aikido Yushinkai; consulente farmacologo e formulatore di preparati ayurvedici innovativi con piante italiane; socio fondatore Ass. Medicina Centrata sulla Persona ONLUS; ha studiato con Vaidya Bhagwan Dash, Asthavaidya Narayanan Nambi, Madhu Bhajra Bajracharya

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